Nella maggior parte dei casi, la gastroenterite tende ad autolimitarsi e regredire spontaneamente per cui è necessaria una terapia di supporto, che comprende riposo a letto, reidratazione con acqua, ma anche brodi, tisane, bevande leggere e non fredde.
I succhi di frutta e di agrumi, il latte, le bevande gassate sono sconsigliabili in caso di vomito perché alimenti tendenzialmente acidi possono irritare la muscosa gastrica e provocare nuovamente il vomito.
È importante bere spesso e a sorsi piccoli e frequenti anche in caso di vomito per compensare la perdita di liquidi e sali minerali e per prevenire un’eventuale disidratazione, complicanza temibile nei bambini e anziani e che si manifesta con mucose asciutte, riduzione della diuresi e urine di colore giallo molto carico, sonnolenza fino a stato confusionale: in questi casi è necessario allertare il medico.
I cibi solidi possono essere reintrodotti gradualmente e solo quando i liquidi introdotti non provocano alcun fastidio; tuttavia, sarebbe utile evitare per qualche settimana cibi che possono irritare o essere difficili da digerire come caffeina, grassi e oli, cibi piccanti, latte o formaggi. In generale, non esiste una terapia farmacologica specifica per la gastroenterite virale; gli antibiotici non sono indicati perché non sono efficaci contro i virus. Sono utili, invece, probiotici e fermenti lattici che aiutano a ripristinare la flora intestinale.
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