Varicella: cause, sintomi e rimedi

VIRUS VARICELLA ZOSTER (VZV)

La varicella è una malattia virale altamente contagiosa causata dal virus varicella-zoster. È comune nell'infanzia, ma può colpire anche gli adulti che non l'hanno mai contratta in precedenza. 

Varicella: le cause

La varicella è causata dal virus varicella-zoster, che si trasmette attraverso il contatto diretto con le vescicole delle persone infette o attraverso le goccioline di saliva disperse nell'aria quando una persona tossisce o starnutisce.

Varicella: i sintomi

La varicella inizia spesso con febbre, mal di testa e malessere generale. Successivamente, compaiono vescicole pruriginose e piene di liquido sul corpo, che si sviluppano in croste nel giro di pochi giorni. Le vescicole possono comparire anche sulla testa, sul viso e sul cuoio capelluto. La varicella può causare prurito, irritazione e disagio generale.

Varicella: diagnosi

La diagnosi della varicella di solito si basa sull'esame visivo dei sintomi caratteristici delle vescicole e sulla storia clinica del paziente. In alcuni casi, può essere necessario eseguire test di laboratorio per confermare la presenza del virus.

Varicella: i rimedi

La varicella di solito richiede cure sintomatiche e il tempo per guarire. Ecco alcune misure che possono essere adottate per alleviare i sintomi:

  • Riposo: Riposare adeguatamente aiuta il corpo a combattere l'infezione e favorisce la guarigione.
  • Idratazione: Bere molti liquidi, come acqua o succhi di frutta, aiuta a prevenire la disidratazione, soprattutto in caso di febbre.
  • Prurito: Mantenere le unghie corte e pulite per evitare l'aggravamento del prurito e ridurre il rischio di infezione batterica dovuta a graffi. L'applicazione di lozioni calamine o creme idratanti può contribuire ad alleviare il prurito. Possono essere utili impacchi umidi, antistaminici e bagni con avena
  • Comfort: Indossare indumenti leggeri in tessuti morbidi e freschi può aiutare a ridurre l'irritazione sulla pelle.

Ricorda che la prevenzione è fondamentale per evitare la diffusione della varicella. La vaccinazione è disponibile ed è il modo più efficace per prevenire la malattia o ridurne la gravità nei casi in cui si manifesti.

Varicella e gravidanza

La varicella durante la gravidanza può essere una situazione di preoccupazione perché può comportare rischi per la madre e per il feto.

La varicella può essere trasmessa alla madre incinta se non ha mai contratto la malattia in passato o non è stata vaccinata. La trasmissione avviene attraverso il contatto diretto con le vescicole o attraverso l'esposizione alle secrezioni respiratorie di una persona infetta.

La varicella in una madre incinta può causare complicanze come polmonite varicellosa, che può essere grave. Alcune donne possono anche sviluppare complicanze dermatologiche o neurologiche.

La varicella contratta durante la gravidanza può causare problemi al feto. Ciò può includere difetti congeniti, ritardo della crescita intrauterina, cicatrici cutanee, danni al sistema nervoso centrale e persino aborto spontaneo o morte fetale.

Se una donna incinta viene esposta al virus della varicella o mostra sintomi di infezione, è fondamentale consultare immediatamente un medico. Possono essere prese misure per ridurre il rischio di complicanze, come:

  • può essere somministrata l'immunoglobulina varicella-zoster (VZIG) entro 96 ore dall'esposizione per ridurre il rischio di sviluppare la malattia o ridurne la gravità,
  • possono essere prescritti farmaci antivirali come aciclovir per ridurre la gravità dei sintomi e prevenire complicanze,
  • potrebbe essere necessario un monitoraggio ultrasuoni regolare del feto per valutare la sua crescita e il suo sviluppo.

È importante ricordare che la prevenzione è la chiave per evitare la varicella in gravidanza. Le donne non immuni dovrebbero cercare di evitare il contatto con persone infette e considerare la vaccinazione contro la varicella prima di rimanere incinta, se possibile.

FAQ

Chi ha avuto la varicella può riaverla?

No, se una persona ha avuto la varicella in passato, di solito sviluppa una protezione immunitaria duratura e non è soggetta a un secondo episodio di varicella. Una volta che il sistema immunitario ha sviluppato gli anticorpi specifici per il virus varicella-zoster, il rischio di contrarre nuovamente la varicella è estremamente basso.

Cosa non si può fare quando si ha la varicella?

Quando si ha la varicella, è importante prendere alcune precauzioni per evitare la diffusione del virus e ridurre il rischio di complicanze. Ecco alcune cose da evitare quando si ha la varicella:

  • Evita il contatto ravvicinato con persone che non hanno avuto la varicella in passato o non sono stati vaccinati contro di essa o sono immunodepressi a causa di malattie o terapie farmacologiche
  • È importante evitare di frequentare scuole, asili o luoghi affollati durante il periodo contagioso della varicella.
  • Evita il contatto con donne in gravidanza che non hanno immunità alla varicella e con neonati
  • Cerca di resistere all'impulso di graffiare o rompere le vescicole della varicella. Ciò può aumentare il rischio di infezioni batteriche e lasciare cicatrici sulla pelle.
  • Evita di utilizzare rimedi casalinghi non comprovati o farmaci non prescritti senza il consiglio del medico
  • Durante l'infezione da varicella, è consigliabile evitare attività fisica intensa o situazioni che possono aumentare la sudorazione e irritare ulteriormente la pelle.

Quando la varicella non è più contagiosa?

La varicella è considerata contagiosa fino a quando tutte le vescicole sono completamente asciutte e formano croste. Di solito, ciò avviene entro 5-7 giorni dalla comparsa delle prime vescicole. Durante questo periodo, è importante prendere precauzioni per evitare la diffusione del virus.

Una volta che tutte le lesioni sono asciutte e coperte da croste, il rischio di trasmissione della varicella è significativamente ridotto. Tuttavia, è comunque consigliabile adottare misure igieniche adeguate, come lavarsi regolarmente le mani e evitare il contatto diretto con le croste, fino a quando non sono completamente scomparse.

Cosa lascia la varicella?

La varicella può lasciare alcuni effetti sulla pelle dopo che l'infezione è guarita completamente. Ecco alcuni possibili segni o risultati della varicella:

  1. Croste e cicatrici: Durante la fase di guarigione della varicella, le vescicole si seccano e formano croste sulla pelle. Quando queste croste cadono, possono lasciare temporaneamente delle macchie o cicatrici rosse o scure. Di solito, queste discromie cutanee svaniscono nel tempo, ma in alcuni casi possono richiedere più tempo per scomparire completamente.
  2. Ipigmentazione o iperpigmentazione: Dopo la varicella, alcune persone possono notare un'alterazione della pigmentazione della pelle nella zona colpita. Questo può manifestarsi come macchie più chiare (ipopigmentazione) o più scure (iperpigmentazione) rispetto al tono normale della pelle circostante. In genere, queste alterazioni della pigmentazione si risolvono gradualmente nel corso del tempo.
  3. Cicatrici atrofiche o ipertrofiche: In rari casi, le lesioni da varicella possono lasciare cicatrici permanenti sulla pelle. Le cicatrici possono essere atrofiche, che appaiono come piccole fossette o depressioni, o ipertrofiche, che sono sollevate e sporgenti rispetto alla superficie cutanea circostante.
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